LA VOCE DELMONDO È... "IL SUONO DEL TEMPORALE"
In questa occasione non mi lancio in una personale descrizione, ma utilizzo una forma più incisiva, profonda, evocativa: la poesia.
La poesia in questione è "Il temporale di giugno" di Herman Hesse.
''TEMPORALE DI GIUGNO'' di Hermann HESSE
S'ammala il sole, s'accuccia il monte,
carovane di nere nuvole
stanno in agguato di fronte,
in basso timidi uccelli volano,
Il tuono, lento dopo il fulmine,
passa con rombo pauroso,
signoreggia il coro dei timpani,
le chiare trombette; i gloriosi
aurei lampi i flussi attraversano.
Fitta, gelida la pioggia vitrea
s'abbatte in rovesci di scialbo argento,
scroscia in fiumi, scorre in rivoli,
con mal trattenuti singhiozzi,
giù nella valle dello spavento.
HERMANN HESSE
Giungo 1953